Gli amici della Fondazione Sardinia, grati dell’esempio di militante, di uomo di cultura, di dirigente politico, che ha onorato la sua terra, si stringono con affetto e riconoscenza alla famiglia di del proprio socio fondatore Giovanni Battista Columbu.

 

 

 

GIOVANNI BATTISTA COLUMBU. Esponente storico del Psd’Az. È stato presidente del Consiglio Nazionale del partito e deputato per due legislature dal 1984 al 1992, quando non si è ricandidato. Alla Camera è stato capogruppo del gruppo misto. Nato a Olzai il 26 febbraio del 1920. Risiedeva a Bosa. Insegnante in pensione Consegue il diploma magistrale e supera il con­corso per il ruolo ordinario per le elementari nel 1950. Nell’ottobre del 1943 è stato tra i rifondato­ri della sezione del partito sardo di Olzai e re­sponsabile della sezione giovanile. Corrispon­dente dei settimanali “Riscossa”, “II Solco” e del­la “Nuova Sardegna”, alla ripresa delle pubblica­zioni dopo la guerra. Dal 1947 al 1950 è stato im­pegnato nella campagna Erlaas in qualità di capo­sezione. Nel 1946, assieme ad altri giovani sardi­sti, ha organizzato a Olzai un gruppo teatrale bi­lingue ed una corale dei canti sardi tradizionali religiosi. È stato consigliere comunale e vicesin­daco di Olzai. Nel 1958 ha fondato a Bosa un Centro di Cultura Popolare dell’Unla del quale è stato a lungo dirigente. Nel 1965 nella sede del Centro di Cul­tura popolare fu organizzato uno dei primi con­vegni sulla lingua sarda. Ha ripreso in pieno l’at­tlvlta politica nel partito sardo d’Azione dove rap­presenta la “minoranza” indipendenti sta. Nel 1975 è stato uno dei propugnatori della necessità di eleggere una direzione nazionale del partito. È stato proclamato deputato il 20 settembre 1984 in Sostituzione di Mario Melis (cfr) dimessosi dalla camera per assumere l’incarico di presidente del­la,Regione. Nelle elezioni del 1983 era risultato Primo dei non eletti nella lista sardista con 5.907 preferenze. È stato riconfermato deputato nel 1987. Appassionato di cultura e poesia sarda è stato presidente di le giurie di alcuni premi di poesia sarda tra i quali “Sa Terzina” di Macomer e “II Sonetto” di Ora E’ stato anche consigliere comunale di Bosa fino al  1990.

 

3 pensiero su “IERI SE NE E' ANDATO ANCHE GIOVANNI BATTISTA COLUMBU.”
  1. LE CONDOGLIANZE DELLA CONFEDERAZIONE SINDACALE SARDA

    Sig.Piero Casula
    Sindaco di Bosa
    comune.bosa@marghineplanargia.it
    info@bosa.marghine-planargia.it

    La Confederazione Sindacale Sarda esprime alla cittadinanza,alla famiglia vicinanza
    e vivo cordoglio per la perdita del carissimo on.Giovanni Battista Columbu,cittadino
    illustre,convinto sardista,innamorato della cultura,della lingua e delle tradizioni della
    Sardegna.
    Con lui la Confederazione Sindacale Sarda iniziò la battaglia per il riconoscimento
    del Sindacato Sardo. Appena fui eletto Segretario Generale andai a trovarlo a Roma
    in Parlamento ed insieme incontrammo tutti i parlamentari delle minoranze etniche
    per costruire una linea comune d’intervento a favore dei sindacati delle minoranze
    linguistiche. In quell’occasione mi invitò a pranzo nel ristorante da lui frequentato,
    dove non mancava in bella vista e di cui andava particolarmente fiero la malvasia
    prodotta dalla sua Azienda di famiglia.
    Non dimenticheremo il tratto profondamente umano e cordiale di Giovanni Battista,
    uomo di grande cultura,fortemente radicato nei valori della sua terra.
    Arrivederci,grande sardo e sardista,che la terra ti sia leggera.

    CAGLIARI,,28/07/2012
    Il Segretario Generale della CSS
    Dr Giacomo Meloni

  2. Onore, a questo volto puro, sincero e leale dell’indipendentismo sardo. Figura umana che appare lontana da questo oscurantismo moderno, da questo “vivere” feroce solo parzialmente giustificato dal “baratro-economico” di questi tempi decadenti, fortemente precari e incerti. Rinsaldiamoci e riuniamoci, nel ricordo della grandezza di tali uomini, “lottatori” forti e gentili della nostra terra.

  3. Nel ringraziarvi a nome di tutta la famiglia per la vicinanza espressa in occasione della triste macanza vi invio, integralmente (non essendo così stata pubblicata…), la lettera già spedità ai media come ringraziamento a quanti hanno conosciuto nostro padre e la sua attività. Grazie.

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